La Londra raccontata da Dickens è un luogo cupo, durissimo, quasi senza speranza. È un mondo di abusi e di grande solitudine giovanile. È una società che ci sembra antica e lontana, quasi fiabesca. Eppure, il confronto con la realtà di oggi ci dice che per parecchi giovani non molto è cambiato, nonostante tutto quello che ci circonda appaia così diverso. Per questo motivo decisi di chiamare Oliver Twist la Fondazione che nacque nel 2005 grazie al sostegno dei partners di Kairos e di Leonardo Del Vecchio e che oggi continuo a guidare e a supportare attraverso Samhita. Un’iniziativa che si focalizza sul disagio minorile, in particolare nei settori dell’affido e della formazione.

La Fondazione è stata molto attiva nel corso degli anni. I principali progetti hanno riguardato la collaborazione con l’Associazione Cometa di Como che ha consentito nel 2009 l’apertura della Scuola Oliver Twist (un liceo del lavoro che si è andato affermando in Italia come un modello a cui guardare per integrare l’apprendimento con il lavoro) e, più recentemente il supporto a Welcomed nell’area dei disturbi dell’alimentazione in età evolutiva

Oltre 60 i progetti finanziati e migliaia i minori che hanno beneficiato dell’aiuto della Fondazione. Tra le tante iniziative sostenute ricordiamo laboratori di sport, arte, musica e teatro, centri diurni, servizi di counseling psicologico, laboratori di avviamento al lavoro, numerose proposte per le attività estive dei piccoli e dei giovani in comunità.